Diablo III

Il personaggio del giocatore, noto come Nephalem, arriva a New Tristram per indagare sulla stella caduta. Il Nephalem salva Cain su richiesta di Leah e scopre che l'oggetto caduto è in realtà una persona. Lo straniero non ha ricordi, se non quello di aver perso la sua spada, che si è frantumata in tre pezzi. Sebbene il Nephalem recuperi i pezzi, la strega Maghda si impossessa dei frammenti e tenta di catturare Cain per costringerlo a riparare la spada per i suoi scopi. Tuttavia, con una dimostrazione di potere incontrollato, Leah costringe Maghda a fuggire e rapisce invece lo straniero. Caino, in fin di vita per le torture di Maghda, usa le sue ultime forze per riparare la spada e incarica il Nephalem di restituirla allo straniero. Il Nephalem salva lo straniero e gli restituisce la spada, facendogli riacquistare i ricordi. Lo straniero si rivela allora come l'angelo caduto Tyrael. Disgustato dalla mancata volontà dei suoi compagni angeli di proteggere l'umanità dalle forze dell'Inferno, Tyrael ha messo da parte la sua divinità per diventare un mortale e avvertire Santuario dell'arrivo dei signori dei demoni Belial e Azmodan.

Per vendicare la morte di Caino, il Nephalem rintraccia Maghda nella città di Caldeum, controllata dal suo padrone, Belial. Il Nephalem uccide Maghda e salva la madre di Leah, Adria. Adria dice a Tyrael e al Nephalem che la chiave per fermare i demoni è la Pietra dell'Anima Nera, che può intrappolare le anime dei sette Signori dell'Inferno e distruggerle per sempre. Per ottenere la Pietra dell'Anima Nera, il Nephalem resuscita l'Horadrim pazzo, Zoltun Kulle. Kulle rivela il suo nascondiglio e completa la Pietra dell'Anima incompiuta, ma viene ucciso dal Nephalem dopo aver tentato di rubarla per sé. Il Nephalem uccide Belial e intrappola la sua anima nella Pietra dell'Anima Nera, liberando Caldeum. Mentre Leah studia nella biblioteca di Caldeum per trovare ulteriori risposte sulla Pietra dell'anima nera e su Azmodan, riceve una visione da Azmodan, che le dice che sta inviando un esercito dalle rovine del Monte Arreat per prendere la Pietra dell'anima nera per sé.

Tyrael, Adria, Leah e i Nephalem si recano al Bastion's Keep, l'unica linea di difesa tra le forze di Azmodan e il resto del Santuario. Con gli altri che restano indietro per proteggere la Pietra dell'Anima Nera, il Nephalem si spinge dalla fortezza verso il Monte Arreat. Il Nephalem uccide Azmodan e intrappola la sua anima nella Pietra dell'Anima Nera. Tuttavia, Adria tradisce il Nephalem e prende la Pietra dell'Anima Nera con dentro le anime dei sette Signori dei Demoni. Rivela di essere stata l'agente di Diablo fin dall'inizio e che il padre di Leah è il Viandante Oscuro, che l'ha concepita mentre era posseduta da Diablo, rendendola il contenitore perfetto per la forma fisica del demone. Usando Leah come sacrificio, Adria resuscita Diablo. Avendo al suo interno le anime di tutti i Signori dell'Inferno, Diablo diventa il "Primo Male", il demone più potente esistente, e inizia il suo assalto all'Alto Cielo, dove gli angeli difensori non sono all'altezza.

Tyrael e i Nephalem seguono Diablo nell'Alto Cielo, dove la città è sotto attacco. Gli angeli difensori avvertono i Nephalem che Diablo sta cercando di raggiungere l'Arco di Cristallo, che è la fonte di tutto il potere degli angeli. Per impedire a Diablo di corrompere l'Arco di Cristallo e completare la sua vittoria sugli Alti Cieli, il Nephalem lo affronta e lo sconfigge. Distrutta la manifestazione fisica di Diablo, la Pietra dell'Anima Nera cade dagli Alti Cieli, apparentemente ancora intatta. Dopo la battaglia, Tyrael decide di riunirsi agli Alti Cieli ma di rimanere come mortale, dedicandosi alla costruzione di un'alleanza permanente tra angeli e umani.