Valkyria Chronicles 3: Unrecorded Chronicles

Il gioco si svolge durante la Seconda Guerra d'Europa. La Squadra 422 dell'Esercito Galliano, nota anche come "I Senza Nome", è un'unità militare penale composta da criminali, disertori stranieri e militari delinquenti i cui veri nomi sono stati cancellati dai registri e a cui ci si riferisce ufficialmente con dei numeri. Ordinati dall'esercito galliano per svolgere le missioni più pericolose che l'esercito regolare e la milizia non fanno, sono comunque all'altezza del compito, come dimostra il loro motto, Altaha Abilia, che significa "Sempre pronti". I tre personaggi principali sono il n. 7 Kurt Irving, un ufficiale dell'esercito ingiustamente accusato di tradimento che desidera redimersi; l'asso n. 1 Imca, una donna Darcsen specializzata in armi pesanti che cerca di vendicarsi dei Valkyria che hanno distrutto la sua casa; e la n. 13 Riela Marcellis, una giovane donna apparentemente sfortunata che è inconsapevolmente una Valkyria. Insieme ai loro compagni di squadra, i tre sono incaricati di combattere contro una misteriosa unità imperiale, principalmente Darcsen, nota come Calamity Raven.

Poiché i Nameless ufficialmente non esistono, le alte sfere dell'esercito galliano sfruttano il concetto di negabilità plausibile per inviarli in missioni che altrimenti farebbero perdere la faccia alla Gallia in guerra. Mentre a volte questo funziona a loro vantaggio, come nel caso di un'incursione di successo in territorio imperiale, altri ordini causano a certi membri del 422° un grande disagio. Uno di questi membri, Gusurg, si infuria a tal punto da abbandonare il suo incarico e disertare nelle file di Calamity Raven, attaccato all'ideale di indipendenza dei Darcsen proposto dal loro leader, Dahau. Allo stesso tempo, alcuni elementi all'interno del Comando dell'esercito galliano cercano di cancellare i Senza Nome per proteggere i propri interessi. Braccati sia dagli alleati che dai nemici, e con la presenza di un traditore all'interno dei loro ranghi, il 422° cerca disperatamente di mantenersi in vita e allo stesso tempo di combattere per aiutare lo sforzo bellico galliano. Questa situazione si protrae fino a quando l'ufficiale comandante del Nameless, Ramsey Crowe, che era stato tenuto agli arresti domiciliari, viene scortato nella capitale di Randgriz per presentare le prove che scagionano gli stanchi soldati e smascherano il vero traditore, il generale galliano che aveva accusato Kurt di tradimento.